Il progetto proposto dalla PRT S.r.l. è finalizzato alla riqualificazione dell’attuale opificio dedicato al trattamento dei rifiuti e alla produzione di combustibile derivato, al fine di renderlo tecnologicamente avanzato. In particolare, l’attività aziendale si vuol concentrare sulla produzione del cosiddetto CSS, ovvero Combustibile Solido Secondario, all’interno di un nuovo, sicuro e tecnologicamente avanzato sito industriale oggetto di riqualificazione funzionale. L’idea progettuale si avvalora grazie ai vantaggiosi rapporti intrapresi a monte della filiera, ove si procede al ritiro dei rifiuti da organismi di rilevanza nazionale quale COREPLA Consorzio Nazionale Recupero Plastica, ed a valle, attraverso la partnership strategica per lo smaltimento degli stessi, con i gruppi Italcementi S.p.A. - Colacem SpA
La Prt S.r.l., in seguito alla realizzazione del programma di investimento, ha potenziato – in quantità e qualità- l’attività di recupero di rifiuti di origine industriale svolta nel sito di Sarno in via Ingegno, al fine di produrre:
Nello specifico, la proponente riceve dal Consorzio Co.Re.Pla. i rifiuti prodotti dal trattamento meccanico mediante codice CER 19.00.00, che indica la provenienza da attività industriali di recupero. Ciò trova ragion d’essere nel fatto che la Prt S.r.l. rappresenta una delle molteplici figure chiave dell’intera filiera di gestione dei rifiuti. Si precisa, dunque, che la responsabilità degli stessi rimane in capo al consorzio Co.Re. Pla., fino al recupero definitivo. Il materiale in ingresso, derivante dalla selezione, effettuata da altri soggetti, dei rifiuti di imballaggi in plastica, viene sottoposto ad un processo di trattamento, fatta salva -ad opera di terzi- l’attività di recupero e stoccaggio. Il trattamento, effettuato dalla P.r.t. ,è finalizzato alla produzione di Combustibile Solido Secondario che, a seconda delle caratteristiche qualitative post-processo sarà materia prima seconda (da vendere) o CSS classificabile ancora come “rifiuto” e pertanto da inviare a recupero.
Il programma di investimento presenta un notevole contenuto innovativo riconducibile proprio all’output della produzione poiché il CSS rappresenta un alternativa “rinnovabile” per produrre energia essendo esso costituito da quegli scarti che finirebbero in discarica o sarebbero inceneriti e che vengono continuamente prodotti dall’uomo. Questi rifiuti, lavorati con criteri di selezione ben precisi, potranno comporre un combustibile con valori inquinanti di molto inferiori al carbone. L’idea di avere un’alternativa con potere calorifico simile ai combustibili fossili, ma con valori da un punto di vista ambientale “compatibili” (i primi dati parlano di oltre il 30%), lo rende un prodotto decisamente interessante. Alla luce di quanto sopra, è possibile affermare che l’innovatività dell’investimento è insita da un lato nella tipologia di “output” e dall’altro nella tipologia di processo produttivo. In particolare, si evidenzia che il CSS-Combustibile rappresenta attualmente un’alternativa “Rinnovabile” per produrre energia: grazie alle nuove tecnologie di lavorazione, è infatti possibile trasformare un rifiuto in un prodotto.